Marca: Schuco
Materiale: Metallo e plastica
Numero di catalogo:00191
Anno di produzione: ---
Pezzi prodotti: ---
Aperture: 5
Prezzo Medio di mercato: € 119
Prezzo di acquisto: € 49 (Negozio estero)
Ho finalmente trovato l'occasione di portarmi a casa il VW T2A della Schuco ad un prezzo non esagerato. La livrea non mi entusiasma, ma a meno di 50 Euro (in offerta) mi sono accontentato; per 10 Euro in più c'è anche quello "figli dei fiori" che mi entusiasma ancora meno.
La fiancata ha il pregio di adottare una convincente cerniera per la terza porta neppure troppo dura o difficoltosa da aprirsi. Sia il primo finestrino (dotato di deflettore) che l’ultimo (ad apertura scorrevole) sono realizzati economicamente in unico stampo e solo un filetto nero simula la divisione.
Un plauso alla replica dello specchietto esterno: molto ben dettagliato nelle giunte con lo specchio (ovviamente) lucido ed il braccio satinato.
Non mi è proprio piaciuta la presa d’aria del raffreddamento motore cieca, al cui interno un nero un poco sbavato non dona il giusto senso di profondità.
Un’altra mancanza dettata dall’economie è di dotare il modello di un tettuccio rigido in plastica (neppre perfettamente posato) anziché di una molto più gradevole copertura in tela apribile, come d’altronde è rappresentata nella foto della scatola.
L’anteriore è ben riuscito soprattutto per merito dei realistici gruppi ottici e dei tergi in fotoincisione; dal momento che l’ampia presa d’aria non è di stampo sicuramente era preferibile inserirne una correttamente forata anziché cieca.
Il posteriore è dotato correttamente di 2 aperture: una per il baule e la seconda provviste di belle e piccole cerniere per l’accesso del vano motore.
I piccoli fari retro sono gradevoli, al contrario i gruppi luci non mi hanno entusiasmato poiché lo stacco tra il rosso luci ed il giallo freccia è dato solo da una differente verniciatura: da un modello che di listino supera abbondantemente i 100 Euro era auspicabile l’uso di due componenti separati.
L’abitacolo è ben realizzato: il cruscotto ovviamente semplice ha ottimi strumenti le cui tampografie sono sotto a lenti plastiche e spicca l’autoradio di colore argento; mi è piaciuto meno il taglio dei pannelli porte per ospitare la discreta cerniera.
I sedili hanno una gradevole trama che simula al meglio l’eco-pelle (come ora si chiama lo sky).
Non sono presenti sui montanti e sul rivestimento superiore alcuna maniglia o laccio per tenersi…ma non ho fotografie che possano confermare se è una mancanza o erano assenti anche nella realtà.
Il motore è ben curato, realizzato in diverse parti correttamente colorate e assemblate. Non mi è chiara la copertura a sinistra del baule: se fosse quella della ruota di scorta hanno inspiegabilmente dimenticato di ricavare un basso fondo visibile dal vano motore (avendone una all'anteriore ne avranno messa solo mezza nell'abitacolo?).
In conclusione il modello vale quello che l'ho pagato, o poco più: tralasciando sul mio esemplare un difetto che impedisce la corretta chiusura delle porte, ora fermate con un pezzetto di carta come spessore, la replica ha ben poche finezza e troppe economie a giustifica del prezzo di listino ben superiore ai 100 Euro.
In sostanza l’ho acquistato proprio perché trovato ad un’ottima offerta per colmare un "buco", ma non mi ha regalato alcuna emozione particolare (anche per via della livrea non entusiasmante).
Nessun commento:
Posta un commento