Presentazione

Presentazione

Sono un collezionista di diecast un 1/18, soprattutto di modelli stradali prodotti in grande serie.

Senza voler far concorrenza a riviste o portali specializzati, in questo blog provo alcuni dei miei modelli in scala 1:18 mettendo in evidenza quelli che per me (ovviamente) sono i difetti e le qualità riscontrate su ogni singolo modello; la prova è corredata da alcune foto, scattate al meglio delle mie possibilità.
Ovviamente i pareri espressi in queste recensioni sono "genuini" e del tutto personali, vado ad analizzare sia le sensazioni che ogni modello mi regala, cerco di scovare particolari nascosti e più razionalmente uso nella valutazione del modello il parametro qualità / prezzo.

Che dire....Spero che questa mini-guida sia utile ad altri collezionisti.
Sarò grato a tutti coloro che mi manderanno i loro commenti, le loro critiche e perché no... Correzioni a mie imprecisioni o mancanze.
Buona lettura a tutti

venerdì 13 novembre 2015

Gaz - Volga Universal 1967 - IST

Modello: Gaz Volga Universal ’67 (22V)
Marca: IST
Numero di catalogo: IST18003BL
Anno di produzione: Maggio 2014
Pezzi prodotti: ---
Aperture: 6 (portellone con doppia apertura)
Prezzo Medio di mercato: €50 - 60


La Gaz Volga Universal  è ritenuta tra le Volga più rare, poiché negli anni della sua commercializzazione, in Unione Sovietica vigeva il divieto per i soggetti privati di possedere auto station Wagon; erano comunemente usate come taxi, ambulanze o negli aeroporti come auto “follow me”.
Il modello replica la prima serie, nella sua terza (ed ultima versione) in configurazione Export (rifiniture migliori e cromature sulle fiancate). Il motore è un 4 cilindri di circa 2,5 litri con potenze (per la versione export) di 75 oppure 85 CV. Notevoli le capacità di carico: due persone e 400 kg di materiale, oppure 5 persone con circa 175 kg di bagagli.

Il modello è prodotto dalla IST, analogamente come la Fiat (e derivate) 124; rispetto a quest’ultima ho notato complessivamente una cura migliore e alcune sorprese riscontrabili su modelli dal costo decisamente più elevato; vediamo il modello in dettaglio:

Il modello da me acquistato è di colore azzurro pastello: la verniciatura è uniforme, ben luminosa, priva di difetti e di giusto spessore; è commercializzato anche in livrea bicolore blu e bianca (da un noto on-line shop tedesco), più gradevole, ma non ho la certezza che la vera auto sia mai stata prodotta con tale verniciatura.

Il frontale è dominato dall’ampia calandra a listelli verticali, ben cromati e non ciechi, i proiettori principali dall’ampio contorno cromato (realizzato su un supporto plastico) sono molto realistici, come ben realizzato risulta essere il massiccio paraurti.
Le frecce anteriori, nonostante abbiano una realizzazione curata in quanto il bordo cromato è realizzato separatamente dalla plastica trasparente, a causa del pin di fissaggio ben visibile, non regalano l’effetto di realismo che altrimenti avrebbero potuto sfoggiare.
Infine è ben riprodotto il logo sul GAZ sul cofano
    

La fiancata è anch’essa ben riprodotta: corretta linea di apertura delle portiere (si sdoppia nella parte inferiore), ben replicate le cromature riportate su un supporto plastico (non è eccelsa la cromatura), come le grosse maniglie di apertura. Ho trovato particolarmente curata la replica dei deflettori anteriori: oltre al bordo cromato (verniciato) è stato anche riprodotto la guarnizione nera.
Completa il quadro positivo la precisa tampografia “Volga” (in caratteri cirillici) sulla parte anteriore.
L’unica perplessità è sul corretto dimensionamento dei pneumatici: da un confronto con le foto in rete, mi pare che abbiano la spalla eccessivamente alta, comunque nel complesso le ruote (pneumatici – cerchi e coppe) sono precise e ben riprodotte.
  

Non nego che la parte che mi ha maggiormente stupito è la posteriore: La maniglia bicolore è ottima, come ottimo è il realismo dei fanali, il terminale di scarico a “becco di papera” è preciso e ben cromato, come risulta essere anche il paraurti.
Il pezzo forte (in considerazione del prezzo di listino intorno ai 50 Euro) è sicuramente la fedeltà con cui è stata riprodotta l’apertura del portellone: correttamente sdoppiata, nel senso che il lunotto si apre verso l’alto, e la parte bassa del portellone forma una pratica ribaltina per il carico – scarico; mi hanno stupito le elle cerniere esterne e soprattutto i braccetti interni per il mantenimento della apertura: l’unica pecca è che la parte inferiore non è possibile posizionarla completamente in orizzontale, ma va benissimo così.
     

Gli interni, nella loro semplicità e “povertà” sono fedeli agli originali e completi. Il cruscotto è completo dei pulsanti (colorati in bianco) e della radio, il quadro strumenti principale è proposto su un supporto in plastica azzurra trasparente; al di sotto 4 piccoli indicatori a lancetta completano le informazioni a disposizione.
Le panche anteriori e posteriori sono prodotte con l’uso di plastica piuttosto rigida, sono bicolore; ben riprodotta sullo schienale della panca anteriore l’ampia maniglia per i passeggeri posteriori. 
Ben replicati pannelli posta: sono completi di maniglie, leva per l’apertura della portiera e comando finestrini: ogni accessorio è realizzato a parte e correttamente posizionato sul pannello (anch’esso come i sedili in tinta bicolore).
Completano l’abitacolo il rivestimento superiore del tetto ben profilato e le luci di cortesia (le alette parasole sono fissate in posizione alzata). Infine il fondo non è rivestito, ma è proposto in tinta con la carrozzeria.
         
 
Il motore ed il relativo vano sono completi di vari accessori, tubi e cavi (accensione, raffreddamento, ventilazione). Il blocco motore è realizzato per intero (e non solo come ultimamente accade, solamente la parte superiore), regalando un buon realismo.
 

L’ampio baule ha il fondo plastico su cui sono stampati i vari rinforzi metallici (cromati).


Il fondo è ben dettagliato: una chicca sono i bracci delle sospensioni anteriori movibili: sono incernierati con un perno e sono solidali al movimento delle ruote (soluzione difficilmente riscontrabile anche in modelli di fascia nettamente superiore come AA o Kyosho). Le sospensioni posteriori, pur essendo replicate in modo preciso sono fisse, poiché le balestre sono riprodotte in plastica rigida (non avevo la minima pretesa che le balestre fossero “vere”).
  

In conclusione, tralasciando l’interesse per il soggetto riprodotto, il modello ha un ottimo rapporto qualità-prezzo, la Ist è riuscita a trovare parecchie soluzioni per rendere molto verosimile la riproduzione di una vettura “semplice”. Un solo appunto lo rivolgo per le cromature che sul mi modello non sono sempre impeccabili.
Se lo paragono ad una concorrente come la Norev, la Volga è sicuramente un gradino sopra. Ciò dimostra che è ancora possibile proporre un modello con interessanti soluzioni tecniche pur avendo un costo sostanzialmente contenuto.

In sintesi
Mi è piaciuto
Cerniere del portellone posteriore
Vano motore e motore
Sospensioni anteriori

Non mi è piaciuto
Pin delle frecce anteriori
Assenza di rivestimento sul fondo dell’abitacolo
Panche riprodotte in plastica rigida