Presentazione

Presentazione

Sono un collezionista di diecast un 1/18, soprattutto di modelli stradali prodotti in grande serie.

Senza voler far concorrenza a riviste o portali specializzati, in questo blog provo alcuni dei miei modelli in scala 1:18 mettendo in evidenza quelli che per me (ovviamente) sono i difetti e le qualità riscontrate su ogni singolo modello; la prova è corredata da alcune foto, scattate al meglio delle mie possibilità.
Ovviamente i pareri espressi in queste recensioni sono "genuini" e del tutto personali, vado ad analizzare sia le sensazioni che ogni modello mi regala, cerco di scovare particolari nascosti e più razionalmente uso nella valutazione del modello il parametro qualità / prezzo.

Che dire....Spero che questa mini-guida sia utile ad altri collezionisti.
Sarò grato a tutti coloro che mi manderanno i loro commenti, le loro critiche e perché no... Correzioni a mie imprecisioni o mancanze.
Buona lettura a tutti

giovedì 24 settembre 2015

Mercedes-Benz CLA Shooting Brake (X117) - Norev HQ

Modello: Mercedes-Benz CLA Shooting brake (X117)
Marca: NOREV per Mercedes-Benz
Numero di catalogo: B6 696 0351
Anno di produzione: ---
Pezzi prodotti: ---
Aperture: 6 
Prezzo Medio di mercato: € 89


La nuova “piccola” sportiva prodotta dalla Mercedes ricalca le linee della più grande CLS, ma utilizza il pianale MFA (comune alla A e B Klass), quindi la strada intrapresa dalla casa di Stoccarda di adottare la trazione anteriore prosegue anche per i segmenti più alti.
Il modello è ufficiale Mercedes ed è prodotto dalla Norev nella linea più curata H.Q., è disponibile nei colori bianco e grigio metallico; ho preferito il grigio per la colorazione cuoio degli interni, anziché neri della versione bianca.
Purtroppo anche la norev non è esente dagli aumenti che stanno portando il collezionismi dei die-cast ad un hobby da ricchi: nel giro di poco tempo i norev H.D. sono passati da 60-65 Euro agli 85-90 dei moelli più recenti; ma la qualità è aumentata?

La confezione è molto curata, sono presenti un paio di guanti ed un cacciavite per svitare il modello dalla base di polistirolo. 

La verniciatura è brillante, uniforme ed esente da difetti; lo spessore è corretto: non vi sono né zone povere di vernice né tantomeno dettagli coperti.

L’anteriore contrappone la bella ampia calandra a delle inesattezze ed economie che mi hanno lasciato perplesso: il modello riprodotto dovrebbe essere la versione Premium o Sport , quindi fari bi-xeno, specifico paraurti dotato di ampie griglie replicate semplicemente con una plastica cieca, veramente poco reali.
Anche i proiettori non rispecchiano esattamente  la realtà: sono parecchio semplificate le luci diurne. inoltre sul fascione anteriore non sono previsti i tagli per i lavafari.
   

La fiancata risulta migliore: L’arco cromato che circonda i finestrini, pur non essendo realizzato in uno stampo separato, regala un bell’effetto; al contrario le maniglie delle portiere sono riprodotte a parte. Non mi hanno convinto le frecce inserite negli specchietti poiché se la forma è corretta, è del tutto assente la copertura in plastica trasparente, lasciando il taglio nel guscio dello specchio.
I cerchi sono gradevoli ad eccezione del logo Mercedes che è riprodotto con una decal posizionata non perfettamente al centro.
Tutt’altro che esaltante è il gruppo freni: su questa versione sulle pinze anteriori avrebbe dovuto esserci impresso il brand Mercedes-Benz e inoltre sono montate al contrario: nella vettura reale sono anteriori al disco e non in posizione posteriore come sul modello; i dischi rendono molto bene l’idea di essere in plastica; inoltre sono erroneamente forati (non passanti) anche quelli posteriori. Trovo l’assetto un poco troppo alto, sia all’anteriore, sia al posteriore.
Infine è gradevole l’effetto dei vetri posteriori oscurati.
     

Il posteriore è correttamente dotato del doppio terminale di scarico, la cui parte centrale translucida fa uno strano effetto. I fari posteriori sono corretti e “luminosi”; al centro del portellone è presente la stella riprodotta in fotoincisione. 
   

L’interno è curato: anche se formato da plastiche rigide, grazie al colore cuoio simula bene l’effetto pelle.
Il cruscotto presente nella parte superiore le cuciture (in stampo) della pelle, le bocchette d’aria sono ben definite, il quadro strumenti è chiaro, come sono ben definiti i numerosissimi pulsanti della consolle centrale. Sul battitacco anteriore è posata una bella fotoincisione con il brand MB.
Le cinture di sicurezza sono piacevolmente morbide al tatto e la chiusura è una fotoincisione.
Al pari dell’anteriore, anche la zona posteriore è curata come i pannelli porta costruiti utilizzando più componenti ben assemblati.
        

Il vano motore è un poco scarno: è tutto riprodotto in nero, vengono raggruppati diversi componenti su un medesimo stampo che copre totalmente la parte inferiore del vano perdendo in profondità; non presenta alcuna decals con indicazioni e avvertenze.
 

Il vano baule è rivestito del medesimo vellutino dell’abitacolo, è ben sagomato ed il telo copribagagli è rappresentato in posizione aperta e ovviamente non è possibile movimentare la tendina. Sono inoltre assenti i pistoncini per la movimentazione del portellone.
 

Il sottoscocca adotta diverse carenature aerodinamiche che nascondono la maggiorparte dei dettagli meccanici, non è gradevole il tubo di scarico che avvolge (interrompendosi) i due filetti che ospitano le viti di fissaggio alla base della scatola. Le sospensioni sono funzionanti.
  

In conclusione la MB CLA Shooting brake, in vetrina fa sicuramente una bella figura a patto di esporla con il posteriore ben visibile per nascondere le brutte griglie anteriori: avrebbero potuto scegliere di riprodurre la versione dotata di prese d’aria più contenute: il risultato sarebbe stato migliore. Nel complesso comunque il modello è curato e ben assemblato, non trovo però un aumento di qualità rispetto ai precedenti norev H.Q. proposti all’imbattibile costo di circa 60-65 Euro.

Mi è particolarmente piaciuto
Cura dell’abitacolo
Cerchi AM-line
Gruppi ottici e logo posteriore

Non mi è piaciuto
Le ampie prese d’aria anteriori plastiche e cieche
Gruppo freni (dischi e pinze)
Vano motore scarno e monocromatico

giovedì 10 settembre 2015

Honda CRX 1986 - Autoart



Modello: Honda Ballade CRX Si
Marca: Autoart
Numero di catalogo: 73262
Anno di produzione: ---
Pezzi prodotti: ---
Aperture: 4
Prezzo Medio di mercato: € 90


La piccola coupé di casa Honda, conosciuta con il nome Ballade o con il più (a noi) noto CRX (acronimo di Civic Renaissance Model X) rappresenta l’evoluzione in chiave sportiva della berlina Civic, da cui deriva.
Il modello riproduce la prima serie commercializzata dal 1983 al 1987, più precisamente la versione dotata del performante DOHC (16 valvole, doppio albero a camme) di quasi 1,6 Lt. dotato di 135 CV e 140 Nm di coppia. Complice il peso inferiore ai 900 kg., la piccola CRX ha prestazioni elevate: la velocità massima arriva a superare i 200 km/h e lo scatto 0-100 sfiora gli 8 secondi.

La CRX è proposta dalla Autoart nella colorazione nera o rossa; la mia preferenza è caduta su quest’ultima per la maggior percezione dei dettagli e per l’interessante contrasto con la zona inferiore di colore nero opaco.
La verniciatura in tinta pastello è uniforme, di giusto spessore e priva di difetti.

Sin dalla prima occhiata, il modello mi ha colpito molto favorevolmente, infatti ho pensato: siamo tornati ai livelli di 4-5 anni fa, quando le Autoart vantavano uno tra i migliori rapporto qualità – prezzo. Da un esame più approfondito devo dire che non mi sono sbagliato, entriamo nei dettagli dove andrò ad evidenziare i particolari che ritengo un plus e a sottolineare le eventuali mancanze.

I proiettori e le luci anteriori, al solito sono un ottimo esempio di realismo, Il logo Honda posto anteriormente è realizzato in fotoincisione ed il paraurti è solcato da un sottile e preciso filetto di colore nero semi-lucido per simulare l’inserto in gomma.
Ottimamente riprodotto è sono anche le ampie cornici dei proiettori su cui nella zona inferiore è stata ricavata una griglia.
La piccola mascherina è purtroppo cieca al contrario quella inferiore è correttamente passante e formata da sottili listelli.
     

La fiancata è caratterizzata dall’ampia fascia inferiore di colorazione grigio opaco solcata da un filetto nero semilucido a simulazione dell’inserto in gomma, le tampografie presente sono tutte ben leggibili nonostante il carattere sia molto piccolo. Le maniglie, anche se piccole e a filo di carrozzeria sono realizzate su supporto plastico e non in stampo così come la serratura: una precisa tampografia è ben applicata su un tondino in plastica cromata. Infine le ruote ed i freni sono ben dettagliati e precisi: è presente anche la valvola di gonfiaggio pneumatici che presentano una morbidezza  ben piacevole al tatto ed un buon battistrada di giusto spessore; Il modello è dotato di paraspruzzi sia all’anteriore che al posteriore esu quest’ultimi è tampografato in modo preciso il marchio “Honda”.
     

La parte posteriore è ancora più curata dell’anteriore: ottimi i gruppi ottici, come è ottima la scelta di riportare il logo, il marchio Honda ed il modello “ballade Sports” in fotoincisione. Le tampografie CR-X e Si sono precise e ben posizionate. Molto realistico è il doppio terminale di scarico che è riprodotto separatamente dai tubi del silenziatore riuscendo così ad avere un’ottima cromatura ed una notevole profondità. Ben dimensionato e preciso lo sbrinavetro dell’ampio lunotto.
     

L’abitacolo che non di rado sulle Autoart non è particolarmente curato, in questo modello si rivela decisamente sopra gli standard: ovviamente il lusso non è di casa sia per l’età della vettura, sia per la vocazione sportiva ed essenziale; i sedili sono realizzati con l’so di materiale morbido, il cruscotto anche se semplice è ben definito in tutte le sue parti e privo di sbavature, sono inoltre presenti alcune tampografie per i comandi e la radio. Non mi ha convinto al 100% il quadro strumenti poiché anche se ha una grafica precisa è particolarmente scuro, tanto che per vedere i due strumenti circolari e la serie di spie centrali in modo chiaro ho dovuto aiutarmi con una torcia.
Realistiche le cinture in tessuto con la chiusura metallica (fotoincisione), al contrario un po’ sottotono è il cambio ed in particolare la cuffia.
La zona posteriore è anch’essa curata: la piccola panca di fortuna, anche se costruita in plastica rigida ha la seduta  ben profilata.
Completa l’ottimo abitacolo  la presenza dei tappetini appoggiapiedi anteriori.
        

Il vano motore è molto realistico, completo e curato: ottimo il quattro cilindri dotato di candele e relativo circuito di accensione, è presente la batteria con l’impianto elettrico, l’aspirazione completa di scatola filtro, vaschette liquido, circuito di raffreddamento, centraline, scatola portafusibili ed una serie di decals con avvertenze ed indicazioni. Sulla parte interna del cofano motore (dotato di asta per la permanenza in posizione aperta) sono presenti ben 5 decals con indicazioni e dati dell’omologazione.
  
   
Il vano baule è rivestito in vellutino, le pareti sono ben profilate ed è inserita sulla destra la luce. Ottima l’apertura del portellone affidata a due discrete cerniere e ai (finti) pistoncini di sollevamento.
 

Infine il sottoscocca è la parte che mi ha entusiasmato meno: mi è parsa meno curata e dettagliata rispetto ad tante altre Autoart, la zona motore-cambio sembra parecchio semplificata. Nella norma lo scarico ad eccezione del doppio terminale che come ho descritto è molto realistico.
  

In conclusione è un modello che per la qualità e la cura con cui è costruito vale sicuramente il costo di acquisto: molti sono i particolari costruiti con buoni materiali e veramente poche le pecche. Considerando che al momento del test è relativamente facile trovarlo in offerta al costo di circa 70 Euro mi sento di consigliarlo senza riserve.

In sintesi
Mi è particolarmente piaciuto:
Uso di parecchie fotoincisioni
Vano motore completo , curato e dotato di molte decals
Abitacolo realizzato con cura

Non mi è piaciuta
Mascherina anteriore cieca
Leva del cambio
Sottoscocca un po’ semplificato