Presentazione

Presentazione

Sono un collezionista di diecast un 1/18, soprattutto di modelli stradali prodotti in grande serie.

Senza voler far concorrenza a riviste o portali specializzati, in questo blog provo alcuni dei miei modelli in scala 1:18 mettendo in evidenza quelli che per me (ovviamente) sono i difetti e le qualità riscontrate su ogni singolo modello; la prova è corredata da alcune foto, scattate al meglio delle mie possibilità.
Ovviamente i pareri espressi in queste recensioni sono "genuini" e del tutto personali, vado ad analizzare sia le sensazioni che ogni modello mi regala, cerco di scovare particolari nascosti e più razionalmente uso nella valutazione del modello il parametro qualità / prezzo.

Che dire....Spero che questa mini-guida sia utile ad altri collezionisti.
Sarò grato a tutti coloro che mi manderanno i loro commenti, le loro critiche e perché no... Correzioni a mie imprecisioni o mancanze.
Buona lettura a tutti

mercoledì 1 aprile 2015

Cadillac CTS 2008 - Kyosho

Modello: Cadillac CTS 2008
Marca: Kyosho
Numero di catalogo: G001BK
Anno di produzione: ---
Pezzi prodotti: ---
Aperture: 6 + tettuccio + sportello carburante
Prezzo Medio di mercato: €110

Una doverosa premessa: il modello l’ho acquistato usato (solo esposto), purtroppo mi è arrivato con un terminale di scarico distrutto per cui li ho sostituiti entrambi con due tubicini metallici di pari diametro.

Lo stile di questa grossa berlina è sicuramente moderno e filante e a tratti spigoloso mascherando bene i quasi 5 metri di lunghezza, anche meccanicamente la CTS è riuscita a proporre delle motorizzazioni interessanti sotto il profilo del rapporto cilindrata/potenza.
Il modello replica la seconda serie commercializzata a partire dal 2008 nella versione dotata di trazione posteriore; vediamo nel dettaglio se vale pienamente il costo di acquisto.

Esteriormente si presenta con una bella verniciatura nero pastello (non metallizzato), brillante ed esente da difetti.

L’anteriore è dominato dalla grossa calandra che seguendo la modo più recente riprende la linea al di sotto del paraurti. Sostanzialmente l’effetto visivo è buono, però dal momento che la trama interna della griglia è semplicemente a fori quadri, critico la scelta della kyosho nel aver optato per uno stampo plastico cieco anziché (come ci si sarebbe potuti aspettare) dotare il modello di una bella fotoincisione.
Il grosso logo in tampografia circondato dall’alloro stilizzato è chiaro e ben definito. Da segnalare il filetto cromato sul cofano non tampografato, ma realizzato su supporto plastico.
I proiettori principali dotati di luci a led e xeno hanno un sufficiente realismo: sarebbe stato meglio definire maggiormente le due file di led ed inserire una lente trasparente per lo xeno al posto della calotta in plastica cromata,soluzione adottata per i fendinebbia. Segnalo infine che gli ugelli lavavetro posti sul cofano sono applicati e non ricavati dallo stampo del cofano stesso.


Lateralmente è di effetto il contrasto tra il nero della carrozzeria e la cromatura lucida (perfetta) dei cerchi ottimi e dotati di valvolina di gonfiaggio; Buono anche il gruppo frenante che abbina pinze in materiale plastico a dischi di lamierino metallico. Meno belle le coperture realizzate correttamente come spessore di battistrada, ma purtroppo utilizzando a plastica un poco morbida anziché gomma (la mia sensazione è questa).
La cromatura che definisce completamente l’arco dei finestrini è riportata su supporto plastico e purtroppo segnalo la persa d’aria anteriore cieca.
Segnalo la possibilità di aprire lo sportello carburante, purtroppo finezza abbastanza rara.

Al posteriore i fari a led sono meglio definiti rispetto all’anteriore e anche in questo caso i due filetti cromati (sopra la targa e una lamina sul paraurti) e il grosso terzo stop con funzione di spoiler sono riportati in plastica e non solamente tampografati.
Il logo e modello sono ricavati da fotoincisione e mi esento da commentare gli scarichi poiché non originali (che comunque erano ben cromati ma poco profondi).
Sul tetto è presente il tettuccio realmente funzionante e apribile come nella realtà.


L’interno è decisamente ben realizzato a partire dal battitacco in fotoincisione alla buona simulazione della goffratura della pelle del cruscotto bicolore e alle cuciture dei sedili che anche se sono stati realizzati in plastica piuttosto rigida restituiscono una buona veridicità; segnalo inoltre il movimento longitudinale dei sedili anteriori.
Il cruscotto ed il volante hanno discrete e chiare tampografie, al contrario dei pannelli porta dove i comandi degli alza-vetri sono solamente simulati da un puntino nero, ma sia le maniglie sia l’inserto cromato sono stampi separati..
Le cinture sono in tessuto con fibbia plastica e come conclusione ad un ricco abitacolo i cassetti portaoggetti passeggero e bracciolo centrale sono apribili.
La parte che non mi ha entusiasmato è il rivestimento superiore dove le alette parasole, le maniglie e la consolle luci/comandi sono ricavati in stampo utilizzando quasi semplicemente delle incisioni, rendendo il tutto privo di profondità.


Purtroppo il motore ed il relativo vano è coperto da diversi pannelli plastici di protezione lasciando vedere ben poco della meccanica, è presente una sola decals che riporta alcuni dati e/o avvisi, realistico il pistoncino di sollevamento e stazionamento del cofano motore.


Il vano baule (dall’ottima capacità di carico) è rivestito anch’esso in moquette ed ha il vano ruota di scorta apribile, peccato non possa aprirsi anche il vano di comunicazione con l’abitacolo tramite il bracciolo centrale della panca posteriore, ma sarebbe stato pretendere (forse) un po’ troppo.


Il sottoscocca è realistico, le sospensioni sono funzionanti (anche se semplificate nel movimento) e l’albero di trasmissione gira all’unisono con le ruote; fortunatamente non sono presenti gli antipatici fori di fissaggio alla basetta (scatola) del modello.

In conclusione la CTS è più che degnamente rappresentata dal modello by kyosho, che avendo un prezzo di listino allineato con la concorrenza (per me comunque alto) riesce a proporre soluzioni come i vani porta-oggetti, il tettuccio e lo sportello carburante apribile, il modello trasmette un generale senso di qualità. L’unica grossa economia che mi ha infastidito è la realizzazione della calandra cieca.

In sintesi
Mi è piaciuto
Le aperture “accessorie” (tettuccio, sportello carburante e vani porta-oggetti abitacolo)
Cromature lucide e perfette
Abitacolo realistico

Non mi è piaciuto
L’importante calandra cieca
Maniglie, consolle e alette parasole in stampo con il rivestimento del tettuccio
Mancanza di tampografie dei comandi sui pannelli porta

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