Modello: Lancia Fulvia Coupé 1.6 HF
Marca: AutoArt (millenium)
Materiale: Metallo e plastica
Numero di catalogo: 74701
Anno di produzione: ----
Pezzi prodotti: ----
Aperture: 4
Prezzo Medio di mercato: € 110
Prezzo di acquisto: €. --- (avuto per test)
Il
frontale è dominato dalla calandra stile retrò con al centro il logo
Lancia e a lato HF, ottimamente cromata da cui si intravvede il vano
motore, dai fanaloni (da qui il soprannome Fanalone) aventi il pregio
dell’assenza degli antiestetici piolini di fissaggio con la grigliatura
della lente pari al vero. La cornice cromata che avvolge tutto il
frontale ha un sapore di realismo come anche le 4 cornici delle aperture
sulla lamiera inferiore, ben evidenti data l’assenza del paraurti.
Le
luci di posizione / frecce (trasparente/bianco e arancio) sono
perfettamente proporzionate, posizionate e curvate e sono alloggiate
sulla parte cromata realizzata come parte separata esprime nuovamente la
cura dei dettagli impiegata per rendere omaggio alla Fulvia.
Un
altro tocco di classe è la riproduzione della guarnizione anteriore del
parabrezza che evidenzia il profilo non regolare della gomma. Di fronte a
tanta maniacale cura stonano non poco i tergicristalli in plastica di
aspetto un po’ grossolano.
La
fiancata riprende tutta la particolare linea della vettura alla
perfezione, perfetta è la riproduzione e la posa del logo HF,
spettacolare è la maniglia di apertura con il forellino di inserimento
della chiave, che ho quasi trovato strano di non trovarla all’interno
della scatola. Come per il frontale le cromature dei vetri sono
perfette, lucenti e prive di qualsiasi sbavatura.
Da notare i
parafanghi neri realizzati non di stampo, ma perfettamente applicati
alla carrozzeria, quasi lasciassero una speranza che potrebbe aver
seguito qualche altra riproduzione, come ad esempio la 1.3. Perfetti i
cerchi e le coperture sia nella scelta cromatica sia nella forma che
purtroppo non lascia ammirare i dischi e le pinze freno comunque
presenti nel modello.
Il
posteriore, come il frontale, è evidenziato dalla cromatura che segue
il profilo, evidenziando il particolare taglio della linea, i fari e
catarifrangenti sono costruiti in due parti, ovvero base (nera per i
fari, cromata per i riflettenti) e faro. Le frecce e le luci di
retromarcia hanno una resa è una luminosità non facilmente riscontrabile
in altre riproduzioni. Il terminale di scarico costruito in due pezzi:
silenziatore e tubo di scarico, così facendo l’insieme risulta fedele
all’originale sia come colore (acciaio il primo, cromato il secondo) sia
come resa, in quanto non si intravvede la quasi sempre presente fine
del foro del tubo di scappamento.
L’abitacolo
se fosse possibile, è la parte meglio riuscita della vettura, a partire
dal cruscotto rivestito in radica dove per me non è stato semplice
capire che si tratta solo di una decal e non di radica vera, passando
per gli strumenti leggermente incassati come nella realtà con grafica
talmente chiara e nitida che non mi è stato difficile scorgere le
indicazioni senza l’uso di lente.
Molto precisa la scritta fulvia e
di ottima fattura la leva del cambio con la cuffia in gomma (in realtà è
plastica ma non pare proprio) e la chiara disposizione delle marce
impressa sul pomello.
Solo i sedili pur avendo la inconsueta e
corretta forma, non danno alcuna sensazione di morbidezza e rispecchiano
il materiale plastico e rigido con cui sono stati costruiti.
Il
cofano motore tenuto aperto da una bella asta metallica apre la vista
ad uno delle migliori riproduzione di vano e motore vista su questa
fascia di die-cast. E’ tutto come è dove deve essere, dalla batteria, ai
cavi candele; dal circuito di raffreddamento a quello di alimentazione.
Fossi un fotografo migliore sicuramente stentereste a capire che si
tratta di un 1:18 e non dell’auto reale.
Il
cofano baule è dotato della riproduzione funzionante del braccio
snodato per fermarlo in posizione aperta: all’interno spicca la ruota di
scorta con la bella cinghia di fissaggio in gomma morbida e sul fianco
destro è ben evidente il tubo del carburante.
I lamierati interni
sono perfettamente nervati come sull’auto reale, ancora un particolare
che lascia intendere che su questo modello nulla è stato trascurato.
Il
fondo vettura ha ben riprodotto tutti gli organi della vettura tra cui i
principali: sospensioni, braccetti, barre di torsione, coppa olio,
cambio e tubetti di alimentazione del circuito frenante. Peccato che le
sospensioni siano statiche e non funzionanti e l’unione dei collettori
di scarico con il primo silenziatore sia troppo evidente.
Non riesco a
capire perché nonostante la scatola integrale di polistirolo si sia
dovuto ricorrere al fissaggio della vettura mediante due viti che hanno
lasciato altrettanti fori che rovinano la pulizia del fondo vettura.
Gli
unici difetti riscontrati, per altro assolutamente non gravi, oltre a
quelli citati nella prova sono l’errore nel riprodurre i fanaloni tutti
cromati (il corpo dovrebbe riprendere il colore della carrozzeria) e di
alcuni piccoli particolari come ad esempio la cerniera dell’apertura del
cofano posteriore).
Sono commercializzate anche la più
affascinante versione azzurra e la caratteristica Amaranto Montebello
con la striscia gialla-blu al centro vettura
Raccolta di test dei miei modelli die-cast in scala 1/18 Test of my 1/18 die-cast models
Presentazione
Presentazione
Sono un collezionista di diecast un 1/18, soprattutto di modelli stradali prodotti in grande serie.
Senza voler far concorrenza a riviste o portali specializzati, in questo blog provo alcuni dei miei modelli in scala 1:18 mettendo in evidenza quelli che per me (ovviamente) sono i difetti e le qualità riscontrate su ogni singolo modello; la prova è corredata da alcune foto, scattate al meglio delle mie possibilità.
Ovviamente i pareri espressi in queste recensioni sono "genuini" e del tutto personali, vado ad analizzare sia le sensazioni che ogni modello mi regala, cerco di scovare particolari nascosti e più razionalmente uso nella valutazione del modello il parametro qualità / prezzo.
Che dire....Spero che questa mini-guida sia utile ad altri collezionisti.
Sarò grato a tutti coloro che mi manderanno i loro commenti, le loro critiche e perché no... Correzioni a mie imprecisioni o mancanze.
Buona lettura a tutti
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