Presentazione

Presentazione

Sono un collezionista di diecast un 1/18, soprattutto di modelli stradali prodotti in grande serie.

Senza voler far concorrenza a riviste o portali specializzati, in questo blog provo alcuni dei miei modelli in scala 1:18 mettendo in evidenza quelli che per me (ovviamente) sono i difetti e le qualità riscontrate su ogni singolo modello; la prova è corredata da alcune foto, scattate al meglio delle mie possibilità.
Ovviamente i pareri espressi in queste recensioni sono "genuini" e del tutto personali, vado ad analizzare sia le sensazioni che ogni modello mi regala, cerco di scovare particolari nascosti e più razionalmente uso nella valutazione del modello il parametro qualità / prezzo.

Che dire....Spero che questa mini-guida sia utile ad altri collezionisti.
Sarò grato a tutti coloro che mi manderanno i loro commenti, le loro critiche e perché no... Correzioni a mie imprecisioni o mancanze.
Buona lettura a tutti

lunedì 9 marzo 2015

Fiat 124 Spider (America) - Autoart

Modello: Fiat 124 Spider (America)
Marca: AutoArt (millenium)
Numero di catalogo:72612
Anno di produzione: ---
Pezzi prodotti: ---
Aperture: 4
Prezzo Medio di mercato: €80

A vedere questo non recentissimo modello prodotto dalla AutoArt il primo pensiero che si affaccia nella mia mente è: quando l’Autoart aveva in invidiabile rapporto qualità prezzo!

Il modello replica la versione esportata in America della gloriosa e 124 spider, quindi dotata di luci di ingombro laterali e di paraurti ad alto assorbimento d’urto e dotata del famoso bialbero di 1,8 litri di cubatura..

L’esterno è verniciato in un brillante e ottimo rosso pastello (esiste anche beige e nero), esente da difetti di verniciatura.

L’anteriore ha la calandra giustamente forata, ed i fari molto realistici senza piolino di fissaggio, come anche le frecce inserite nel paraurti); Il paraurti è replicato in modo perfetto è dotato persino di gommini sull’innesto nella carrozzeria e di fili elettrici per le frecce. La presa d’aria inferiore è in fotoincisione e correttamente forata. Il logo Fiat (forse non corretto essendo senza corona esterna di alloro) è riportato su un supporto plastico e non solamente tampografato sul cofano.


La fiancata è caratterizzata dal filetto cromato riportato in materiale plastico, dalle luci di ingombro realizzate in due pezzi (cornici + lente) e da un’ottima maniglia di apertura porte cromata. Posteriormente alla porta è riportato in tampografia l’ottimo logo Pininfarina.
Ottima la riproduzione dei cerchi in lega e dei pneumatici radiali.


Il posteriore adotta il gruppo luci di dimensioni maggiori rispetto alla versione europea: la costruzione del gruppo è stupenda: il gruppo è prima fissato (correttamente) su gomma e successivamente posato sul retrotreno; il paraurti è perfettamente replicato, come il filetto cromato sopra la targa. Perfettibile è lo scarico: ottimamente cromato, ma manca di profondità.
Sul parafango è presente lo sportellino carburante (in stampo) dotato di maniglia cromata, sul cofano si vede il logo Fiat tampografato su un apposito supporto plastico e a ridosso della capotte ripiegata i ganci in plastica (per l’eventuale hard-top) anch’essi ottimamente cromati.


L’abitacolo è, come ci si aspetta da una spider aperta, quasi perfetto: ottimi e corretti gli strumenti e molto convincente l’effetto radica del cruscotto e sul tunnel centrale; non mancano diverse tampografie e li cinture di sicurezza realizzate in tessuto con fibbia in fotoincisione. L’unico difetto è l’uso di plastica rigida per i sedili, che soprattutto con questa colorazione chiara hanno un aspetto poco veritiero (difetto ovviabile acquistando la versione beige con interni neri).


Il vano motore/ motore regala un eccellente colpo d’occhio: diversi stampi separati e opportunamente colorati sono usati per riprodurre tutto quello che nella realtà è presente, ottima la cerniera del cofano, è necessario prestare un poco di attenzione per il corretto allineamento del cofano in chiusura.
Da notare le prese d'aria a ridosso del lunotto realizzate con una bella rete fotoincisa e ovviamente passanti.


Il vano baule è rivestito in moquettina, le pareti in plastica sono correttamente sagomate e riportano anche il passaruota con l’attacco delle sospensioni; piacevole la colorazione del bordo superiore in nero opaco a simulazione della guarnizione di tenuta.


Infine il sottoscocca è al pari del vano motore, oltremodo completa. Dall’anteriore sono perfettamente replicate le sospensioni con relativi bracci (purtroppo non funzionanti), il gruppo motore-cambio albero di trasmissione/differenziale, sino a giungere alle sospensioni posteriori. Completano il quadro numerosi rinforzi e protezioni oltre allo scarico dotato di catalizzatore e due silenziatori.


Concludendo è un modello che consiglio principalmente per la cura e la completezza soprattutto ora che non è difficile portarselo a casa con una spesa intorno ai 50 Euro; Da ex possessore di una 1.8 (prima versione) sono gratificato da questa riproduzione, ma mi rammarica della scelta della AA dall’aver abbandonato la replica della prima serie italiana, da anni in catalogo (prodotta poi dalla SunStar).

In sintesi
Mi è particolarmente piaciuto:
Tutto
Non mi è piaciuto:
I sedili in plastica rigida

Nessun commento:

Posta un commento