Modello: Dodge Challenger 1970
Marca: Highway 61
Materiale: Metallo e plastica
Numero di catalogo: 50621
Anno di produzione: ---
Pezzi prodotti: 2500 (2327)
Aperture: 4 + sportello carburante + antenna radio mobile
Prezzo Medio di mercato: Sold-Out, all’epoca 150 USD
Prezzo di acquisto: USD 80 (dagli USA).
Un
paio di anni addietro acquistai questa bella confezione promozionale
della Dodge per il 40° anniversario della Challenger: in abbinamento la
nuova versione del 2010 con la originale del ’70.
In tutta onestà
la Highway61 alterna modelli validi ad altri le cui finiture lasciano
molto a desiderare; il modello m.y. ’70 appartiene al primo gruppo: è
valido sotto tutti i punti di vista.
Esteriormente è verniciato
in modo uniforme e preciso di un bel verde chiaro metallizzato, in
contrasto con le precise strisce nere opache che percorrono la fiancata
ed il cofano interamente verniciato in nero opaco.
L’anteriore
è caratterizzato dal gruppo fari (realistici e senza pin di fissaggio) e
mascherina molto ben riprodotta in fotoincisione con annessa la scritta
Challenger, incorniciati dall’ampio paraurti cromato esteso con un
profilo cromato (in plastica) su tutto il contorno del cofano.
Accattivante
l’idea dei ferma cofano funzionanti il cui unico difetto è la leggera
abbondanza delle dimensioni. La parte inferiore del frontale è
realizzata in modo separato, ma non è accoppiata con precisione al corpo
vettura, come le frecce non sono all’altezza del bel frontale.
Dalla
generosa presa d’aria posta sul cofano è ben visibile l’ottimo filtro
aria di aspirazione e i fori per l’ingresso dell’aria dell’abitacolo
sono coperti da un’interessante griglia metallica di trama molto fine.
La
fiancata riserva delle piacevoli sorprese: le tampografie nere per le
strisce e le scritte sono precise e, le maniglie come le luci di
ingombro sono realizzate in stampi separati e posizionate con
precisione. I punti di forza sono indubbiamente lo sportello carburante
apribile, l’antenna radio mobile. Le ruote sono di quanto meglio si
possa chiedere su un die-cast di questa fascia: i cerchi sono molto
realistici e sono impreziositi dalla valvola di gonfiaggio, i pneumatici
dall’ottimo battistrada riportano le scritte identificative della marca
e della misura ovviamente in bianco.
Infine è apprezzabile lo scarico laterale ben cromato e sufficientemente forato.
Il
posteriore è la parte meno riuscita del modello: il mio esemplare
presente un allineamento non preciso del cofano, l’ampio fascione luci è
dotato di fissaggi visibili e la scritta Challenger è purtroppo una
decals
Dove spiccano i contorni sullo spoiler nero.
L’abitacolo
è completo e curato sotto tutti i punti di vista ad eccezione del
cruscotto di aspetto un poco povero: i tre strumenti circolari sono
inserita in una cornice la cui simulazione della radica lascia molto a
desiderare, come non all’altezza è il volante interamente in plastica
con la brutta corona e le poco precise razze colorate (con qualche
sbavatura) in silver; ha il pregio (difficilmente riscontrabile nella
maggior parte dei modelli) di avere il vano portaoggetti apribile.
Il
fondo è rivestito in moquette e sono presenti i tappetini poggiapiedi
sia per l’anteriore sia per i posti posteriori; i sedili sono realizzati
in plastica morbida e sono dotati di cinture a 2 punti in tessuto con
fibbia in fotoincisione e aggancio, purtroppo (come spesso accade)
incollate alla seduta. Inoltre i sedili hanno la movimentazione
longitudinale e schienale reclinabile.
Bella la leva del cambio la
cui colorazione rispecchia fedelmente il legno, impreziosita da tre
puntini silver per le viti di fissaggio.
Anche i pannelli porta hanno
un convincente inserto in legno, la manovra (ovviamente manuale) dei
finestrini è separata ed è presente l’ottima maniglia di apertura
cromata a specchio oltre alla regolazione interna degli specchi
retrovisori.
Non delude il divano posteriore anch’esso realizzato in plastica morbida e dotato di cinture a due punti.
Il
vano motore con il possente 6 cilindri è completo e costituito da
diversi particolari non ricavati da un unico stampo: il grosso filtro
aria è posto sopra i sei carburatori, come il corpo motore sono
verniciati di arancio, è presente l’accensione ed il circuito
raffreddamento; da notare le fini e molto realistiche cerniere del
cofano ditate di molle (funzionanti) per lo stazionamento in posizione
aperta..
Il
vano posteriore seppur completo appare un poco povero: è presente una
brutta ruota di scorta, un’approssimativa attrezzatura compreso il crick
di sollevamento e la tubazione del carburante. Per il fondo è stata
usata una decals a quadri, mentre i fianchi del vano sono accoppiati in
modo approssimativo e la cerniera grossolana chiude il cerchio di un
vano che appare dismesso rispetto al resto del modello.
Il
fondo vettura è ben realizzato e completo di sospensioni (non
funzionanti) con barre antitorsione, dello scarico sdoppiato e della
trasmissione collegata alle ruote posteriori.
In conclusione un
modello le cui qualità superano di gran lunga le poche mancanze, in
sostanza rappresenta un ottimo acquisto per gli amanti delle muscle-cars
americane.
In sintesi
Mi è particolarmente piaciuto:
In generale la cura e la ricchezza del modello.
Non mi è piaciuto:
Volante e quadro strumenti
Vano baule
Raccolta di test dei miei modelli die-cast in scala 1/18 Test of my 1/18 die-cast models
Presentazione
Presentazione
Sono un collezionista di diecast un 1/18, soprattutto di modelli stradali prodotti in grande serie.
Senza voler far concorrenza a riviste o portali specializzati, in questo blog provo alcuni dei miei modelli in scala 1:18 mettendo in evidenza quelli che per me (ovviamente) sono i difetti e le qualità riscontrate su ogni singolo modello; la prova è corredata da alcune foto, scattate al meglio delle mie possibilità.
Ovviamente i pareri espressi in queste recensioni sono "genuini" e del tutto personali, vado ad analizzare sia le sensazioni che ogni modello mi regala, cerco di scovare particolari nascosti e più razionalmente uso nella valutazione del modello il parametro qualità / prezzo.
Che dire....Spero che questa mini-guida sia utile ad altri collezionisti.
Sarò grato a tutti coloro che mi manderanno i loro commenti, le loro critiche e perché no... Correzioni a mie imprecisioni o mancanze.
Buona lettura a tutti
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