Presentazione

Presentazione

Sono un collezionista di diecast un 1/18, soprattutto di modelli stradali prodotti in grande serie.

Senza voler far concorrenza a riviste o portali specializzati, in questo blog provo alcuni dei miei modelli in scala 1:18 mettendo in evidenza quelli che per me (ovviamente) sono i difetti e le qualità riscontrate su ogni singolo modello; la prova è corredata da alcune foto, scattate al meglio delle mie possibilità.
Ovviamente i pareri espressi in queste recensioni sono "genuini" e del tutto personali, vado ad analizzare sia le sensazioni che ogni modello mi regala, cerco di scovare particolari nascosti e più razionalmente uso nella valutazione del modello il parametro qualità / prezzo.

Che dire....Spero che questa mini-guida sia utile ad altri collezionisti.
Sarò grato a tutti coloro che mi manderanno i loro commenti, le loro critiche e perché no... Correzioni a mie imprecisioni o mancanze.
Buona lettura a tutti

venerdì 13 marzo 2015

AMG Mercedes S63 W221 - Autoart

Modello: AMG Mercedes S63 w221
Marca: Autoart (millenuim)
Materiale: Metallo e plastica
Numero di catalogo: 76242
Anno di produzione: ---
Pezzi prodotti: ---
Aperture: 6
Prezzo Medio di mercato: € 130
Prezzo di acquisto: €. 78 (negozio tedesco su ebay)

Trovo che la AMG sia riuscita con pochi, discreti interventi a trasformare un ingombrante berlinona in una vettura elegante e cattiva al tempo stesso.
Dopo averla desiderata fin dal momento della commercializzazione, ma non volendo spendere più di 80 euro, finalmente ho trovato l’occasione di portarla a casa.
La scelta è caduta sul modello non promo per il costo e soprattutto per il colore, in quanto promo esiste solamente in un anonimo grigio chiaro.

L’esterno presenta una bella verniciatura nera, con la grana del metallizzato appena percepibile: ottime come di consueto le plastiche usate per la riproduzione di tutti i trasparenti (vetri e fari). Un plauso mi sento di farlo per come sono stati riprodotti i proiettori allo xeno: all’interno della cornice cromata i piccoli fari hanno a loro volta la lente, non solamente una plastica cromata come di norma avviene.
Purtroppo le cromature delle cornici dei finestrini sono verniciate, mentre quella alla base delle portiere è riportata su un apposito supporto.
Molto belli i giganteschi cerchi con enorme pinza all’anteriore ed i dischi dotati di fori non passanti come sull’originale.
Le uniche pecche di rilievo sono le griglie anteriori plastiche e “ovviamente” cieche e la stella sul cofano anch’essa plastica (ma con il gambo morbido) e purtroppo non in fotoincisione.

Le scritte sono tutte in fotoincisione, come la stella sul baule


Al pari dell’esterno, l’abitacolo è completo e molto ben riprodotto: i sedili e i poggiatesta in pelle contribuiscono in modo rilevante ad arricchire l’insieme (a differenza della sorellina C63 venduta anche con i sedili “normali”); la bella riproduzione della radica e un’abbondanza di tampografie sui numerosi pulsanti e comandi danno la sensazione di completezza e ricchezza. Chiude il positivo quadro la presenza della tendina mobile del tettuccio apribile (purtroppo fisso).
Una stranezza: non capisco se è un errore, le cinture anteriori sono beige, quelle posteriori nere...qualcuno mi saprebbe aiutare?


Il vano motore è forse la parte meno riuscita: non abbonda di dettagli e purtroppo molti particolari sono assenti oppure realizzati accorpati in unico stampo.


Il baule ovviamente rivestito in velluto, manca della riproduzione dell’aggancio inferiore del portello.


Non nascondo che il modello, complice forse l’attesa di possederlo, non mi ha affatto deluso e sicuramente i quasi 80 euro investiti li vale tutti...ma non il prezzo di listino.

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