Presentazione

Presentazione

Sono un collezionista di diecast un 1/18, soprattutto di modelli stradali prodotti in grande serie.

Senza voler far concorrenza a riviste o portali specializzati, in questo blog provo alcuni dei miei modelli in scala 1:18 mettendo in evidenza quelli che per me (ovviamente) sono i difetti e le qualità riscontrate su ogni singolo modello; la prova è corredata da alcune foto, scattate al meglio delle mie possibilità.
Ovviamente i pareri espressi in queste recensioni sono "genuini" e del tutto personali, vado ad analizzare sia le sensazioni che ogni modello mi regala, cerco di scovare particolari nascosti e più razionalmente uso nella valutazione del modello il parametro qualità / prezzo.

Che dire....Spero che questa mini-guida sia utile ad altri collezionisti.
Sarò grato a tutti coloro che mi manderanno i loro commenti, le loro critiche e perché no... Correzioni a mie imprecisioni o mancanze.
Buona lettura a tutti

sabato 28 febbraio 2015

Toyota Sprinter Trueno GT-Apex (AE86)

Modello: Toyota Sprinter Trueno GT Apex (AE86)
Marca: Autoart
Numero di catalogo: 78791
Anno di produzione: ---
Pezzi prodotti: ---
Aperture: 4 + fari mobili
Prezzo Medio di mercato: €90 – sold-out

La Sprinter Trueno (conosciuta meglio come Corolla) in questa quinta serie (AE86) è l’ultima berlina media prodotta dalla casa nipponica a trazione posteriore.
Era disponibile sia nella variante 3 volumi, sia fastback come il modello prodotto dalla Autoart.
Nella fattispecie viene riprodotta la versione con la motorizzazione più performante: un buon millesei twin-cam 16V accreditato di 130 hp, considerando i 960 kg. di massa complessiva, il risultato è la nascita di una berlinetta sportiva a basso costo.

Il modello appare sin da subito dettagliato e curato.
Il frontale è caratterizzato dai proiettori a scomparsa mobili il cui movimento è affidato ad una leva e ad un sistema di ingranaggi che portano alla rotazione ai fari.
La calandra e la presa d’aria inferiore pur essendo in materiale plastico, sono passanti.
I proiettori principali, le frecce e le luci di posizione  sono ottimamente realizzate grazie all’uso di trasparenti di qualità e all’assenza (o l’ottima mimetizzazione per le frecce) dei pins di fissaggio.


Lateralmente l’attenzione viene attirata dai cerchi curati attraverso i quali si scorgono gli ottimi dischi e le pinze, a seguire i pneumatici realizzati in gomma con il battistrada di giuste dimensioni e i paraspruzzi integrati. Entrando nel dettaglio segnalo la finezza con cui sono costruite le guarnizioni dei vetri: ogni anglo è provvisto del raccordo di unione, conferendo così al particolare un eccellente realismo.
Tutti i profili neri sono verniciati con cura, senza alcuna sbavatura; segnalo una certa delicatezza della vernice che tende a “saltare” facilmente.


Per la parte posteriore segnalo l’ottima fanaleria, le belle tampografie ed il terminale di scarico ben forato internamente. Mi ha stupito il pulsante di apertura del cofano costruito separatamente dallo stampo, in plastica ben cromata.


Il motore è una delle più complete riproduzione che ho avuto modo di vedere su modelli di questa fascia: i vari componenti sono tutti riprodotti su stampi separati: oltre al propulsore è presente il circuito di raffreddamento, l’aspirazione, l’impianto elettrico e l’accensione, oltre a varie vaschette liquido (radiatore, freni, lavavetri), alla scatola di fusibili e infine il bell’attacco delle sospensioni riprodotto non di stampo.
Infine il cofano è sostenuto in apertura da un’apposita asta metallica.
L’unico particolare migliorabile è il collettore d’aspirazione dove purtroppo è ben visibile una sbavatura.


Il baule è ben finito, il fondo è rivestito in moquette ed è presente la cappelliera il cui movimento è vincolato da due corde all’apertura del portellone.


L’abitacolo è curato e dettagliato: il fondo è rivestito in moquette, come sulla vettura la plastica regna sovrana, ma la fascia arancio che corre attorno all’abitacolo, al cruscotto ed ai pannelli porta allo schienale dei sedili e panchette, contribuisce ad alleggerire non poco l’insieme. I sedili anteriori hanno la seduta di plastica rigida e lo schienale in plastica morbida, ben definiti e chiari sono i comandi i per la regolazione della posizione.
Il cruscotto e la consolle centrale hanno tutti i comandi provvisti di tampografia, il quadro strumenti di tipo digitale è chiaro ben leggibile.
Le cinture di sicurezza sono in tessuto e la fibbia in fotoincisione.


Il fondo vettura è completo e discretamente dettagliato, il gruppo sospensioni è completo,ma purtroppo (al consueto) statico.


In conclusione è un modello che riesce a replicare fedelmente l’auto originale, proponendo un’ottima cura nei dettagli ed un rapporto qualità prezzo molto elevato e purtroppo non più riscontrabile nelle riproduzioni più recenti della Autoart, dove a fronte di una qualità sostanzialmente paragonabile, il prezzo di acquisto è lievitato di un buon 30-40%

In sintesi
Mi è piaciuto
Cura e completezza vano motore
Ruote e cerchi
Abitacolo

Non mi è piaciuto
Sospensioni statiche
Tornare in alto Andare in basso
http://www.modelli1a18.hostoi.com

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