Modello: Toyota Sprinter Trueno GT Apex (AE86)
Marca: Autoart
Numero di catalogo: 78791
Anno di produzione: ---
Pezzi prodotti: ---
Aperture: 4 + fari mobili
Prezzo Medio di mercato: €90 – sold-out
La
Sprinter Trueno (conosciuta meglio come Corolla) in questa quinta serie
(AE86) è l’ultima berlina media prodotta dalla casa nipponica a
trazione posteriore.
Era disponibile sia nella variante 3 volumi, sia fastback come il modello prodotto dalla Autoart.
Nella
fattispecie viene riprodotta la versione con la motorizzazione più
performante: un buon millesei twin-cam 16V accreditato di 130 hp,
considerando i 960 kg. di massa complessiva, il risultato è la nascita
di una berlinetta sportiva a basso costo.
Il modello appare sin da subito dettagliato e curato.
Il
frontale è caratterizzato dai proiettori a scomparsa mobili il cui
movimento è affidato ad una leva e ad un sistema di ingranaggi che
portano alla rotazione ai fari.
La calandra e la presa d’aria inferiore pur essendo in materiale plastico, sono passanti.
I
proiettori principali, le frecce e le luci di posizione sono
ottimamente realizzate grazie all’uso di trasparenti di qualità e
all’assenza (o l’ottima mimetizzazione per le frecce) dei pins di
fissaggio.
Lateralmente
l’attenzione viene attirata dai cerchi curati attraverso i quali si
scorgono gli ottimi dischi e le pinze, a seguire i pneumatici realizzati
in gomma con il battistrada di giuste dimensioni e i paraspruzzi
integrati. Entrando nel dettaglio segnalo la finezza con cui sono
costruite le guarnizioni dei vetri: ogni anglo è provvisto del raccordo
di unione, conferendo così al particolare un eccellente realismo.
Tutti
i profili neri sono verniciati con cura, senza alcuna sbavatura;
segnalo una certa delicatezza della vernice che tende a “saltare”
facilmente.
Per
la parte posteriore segnalo l’ottima fanaleria, le belle tampografie ed
il terminale di scarico ben forato internamente. Mi ha stupito il
pulsante di apertura del cofano costruito separatamente dallo stampo, in
plastica ben cromata.
Il
motore è una delle più complete riproduzione che ho avuto modo di
vedere su modelli di questa fascia: i vari componenti sono tutti
riprodotti su stampi separati: oltre al propulsore è presente il
circuito di raffreddamento, l’aspirazione, l’impianto elettrico e
l’accensione, oltre a varie vaschette liquido (radiatore, freni,
lavavetri), alla scatola di fusibili e infine il bell’attacco delle
sospensioni riprodotto non di stampo.
Infine il cofano è sostenuto in apertura da un’apposita asta metallica.
L’unico particolare migliorabile è il collettore d’aspirazione dove purtroppo è ben visibile una sbavatura.
Il
baule è ben finito, il fondo è rivestito in moquette ed è presente la
cappelliera il cui movimento è vincolato da due corde all’apertura del
portellone.
L’abitacolo
è curato e dettagliato: il fondo è rivestito in moquette, come sulla
vettura la plastica regna sovrana, ma la fascia arancio che corre
attorno all’abitacolo, al cruscotto ed ai pannelli porta allo schienale
dei sedili e panchette, contribuisce ad alleggerire non poco l’insieme. I
sedili anteriori hanno la seduta di plastica rigida e lo schienale in
plastica morbida, ben definiti e chiari sono i comandi i per la
regolazione della posizione.
Il cruscotto e la consolle centrale
hanno tutti i comandi provvisti di tampografia, il quadro strumenti di
tipo digitale è chiaro ben leggibile.
Le cinture di sicurezza sono in tessuto e la fibbia in fotoincisione.
Il fondo vettura è completo e discretamente dettagliato, il gruppo sospensioni è completo,ma purtroppo (al consueto) statico.
In
conclusione è un modello che riesce a replicare fedelmente l’auto
originale, proponendo un’ottima cura nei dettagli ed un rapporto qualità
prezzo molto elevato e purtroppo non più riscontrabile nelle
riproduzioni più recenti della Autoart, dove a fronte di una qualità
sostanzialmente paragonabile, il prezzo di acquisto è lievitato di un
buon 30-40%
In sintesi
Mi è piaciuto
Cura e completezza vano motore
Ruote e cerchi
Abitacolo
Non mi è piaciuto
Sospensioni statiche
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