Presentazione

Presentazione

Sono un collezionista di diecast un 1/18, soprattutto di modelli stradali prodotti in grande serie.

Senza voler far concorrenza a riviste o portali specializzati, in questo blog provo alcuni dei miei modelli in scala 1:18 mettendo in evidenza quelli che per me (ovviamente) sono i difetti e le qualità riscontrate su ogni singolo modello; la prova è corredata da alcune foto, scattate al meglio delle mie possibilità.
Ovviamente i pareri espressi in queste recensioni sono "genuini" e del tutto personali, vado ad analizzare sia le sensazioni che ogni modello mi regala, cerco di scovare particolari nascosti e più razionalmente uso nella valutazione del modello il parametro qualità / prezzo.

Che dire....Spero che questa mini-guida sia utile ad altri collezionisti.
Sarò grato a tutti coloro che mi manderanno i loro commenti, le loro critiche e perché no... Correzioni a mie imprecisioni o mancanze.
Buona lettura a tutti

sabato 12 dicembre 2015

Range Rover Evoque - Welly GtAutos



Modello: Range Rover Evoque
Marca: Welly GtAutos
Numero di catalogo: 11003MB
Anno di produzione: ---
Pezzi prodotti: ---
Aperture: 4
Prezzo di listino: circa 70 Euro


Nel 2011 la Range Rover presenta la Evoque, un SUV di dimensioni compatte: strettamente derivata dalla concept LRX, segna un punto di rottura stilistico importante; la linea è indubbiamente moderna e filante, è disponibile sia a 3 porte, sia a 5.

Il modello è prodotto dalla GT Autos, il brand della welly che identifica i modelli più curati, che non nasconde la volontà di mettersi in concorrenza con i marchi più famosi come AA, Kyosho e Minichamps; la versione riprodotta è “purtroppo” la 3 porte, più sportiva, ma decisamente meno diffusa della sorella a 5.

Il modello è disponibile in parecchie varianti di colore: la mia scelta è caduta sulla versione grigia opaca con tetto nero lucido ed interni rossi: molto intrigante il contrasto anche se esteriormente ci sono colori che trovo più “adatti” al modello, come il bordeaux o l’arancio.
La verniciatura è ottima, è ben stesa e priva di difetti e al tocco offre un piacevole sensazione ruvida.

Anteriormente il modello è realistico: i proiettori principali come quelli inseriti nel paraurti sono fedeli all’originale. La calandra principale riprende bene il motivo della vera e la presa d’aria inferiore è ben riprodotta in lamierino forato. L’ampia scritta Range Rover è realizzata in fotoincisione.
L’unica nota non proprio positiva (nulla di grave, comunque) è l’uso di una semplice tampografia per riproporre i lavafari a scomparsa: se avessero ricavato le fughe in stampo con il paraurti ne avrebbero aumentato il realismo.
   

La filante fiancata è dominata dagli ampi cerchi bruniti. Ben visibili i freni di aspetto però un po’ “plasticoso”:se i dischi (troppo piccoli all’anteriore) fossero stati metallici il modello ne avrebbe sicuramente giovato. Mi sono piaciuti gli specchi ripiegabili e la sottile freccia realizzata con un inserto a parte, l’inserto plastico su cui chiude il cofano dotato della parte centrale che ben riprende la piccola presa d’aria.
     

Che sia la versione più performante lo si capisce dal posteriore:  la bella scritta Evoque (leggermente in rilievo) è rossa (cromata per le versioni meno performanti). Preciso e molto gradevole è il logo Land Rover che è proposto su una base plastica cromata applicata al portellone.
I fari sono ben definiti e altrettanto bene rappresentano quelli reali.
Purtroppo nel mio esemplare l’ampia fotoincisione ranger rover è mancante della R e applicata da un ubriaco,  tanto che è storta: dal momento che vuole essere un brand di modelli molto curati, il controllo dovrebbe essere più puntuale.
Infine il doppio terminale di scarico è più che convincente.
    

Gli interni a prima vista sono ricchi di dettagli e ben replicati: il cruscotto è ben realizzato, privo di qualsiasi sbavatura, ma purtroppo anche privo di tampografie sui pulsanti attorno al navigatore e sulla consolle centrale; i sedili, grazie alla colorazione rossa, dissimulano l’essere costruiti in plastica rigida.
Bene la presenza dei tappetini in gomma per i posti anteriori e le cinture di sicurezza  sia per le poltrone anteriori, sia per le due posteriori sono in tessuto.
La parte superiore dell’abitacolo è trasparente: l’abitacolo si può osservare dall’esterno senza particolari deformazioni; le alette parasole sono fisse, ma dotate di decals riportanti segnalazioni e avvertenze.
      

Il motore ed il relativo vano sono completi e danno il senso di profondità; peccato che l’apertura del cofano motore non molto ampia ne impedisca in parte una visione dettagliata.
 

L’ampio baule è completamente rivestito in vellutino, è ben formato. Segnalo la cappelliera sollevabile.
  

Il fondo è sufficientemente completo e dettagliato; approvo in pieno (finalmente) l’assenza dei fori di fissaggio all’imballo in polistirolo; al contrario non ho gradito al 100% l’inizio del tubo di scappamento separato dal resto: avessero pensato al tubo un poco più lungo in modo da inserirlo per qualche mm attraverso la paratia di protezione, il modello ne avrebbe guadagnato parecchio.
Segnalo infine le sospensioni funzionanti e purtroppo le ruote anteriori che  sterzano di pochissimi gradi.
  

In conclusione questo è il mio primo gt autos che acquisto: l’impressione è decisamente positiva; considerato il prezzo di acquisto non esagerato, la qualità è abbastanza alta: direi che siamo ai livelli di un buon Norev o Minichamps, ma ancora un po’ distanti (non troppo) dai produttori “top” come Kyosho e Autoart, i cui prezzi, soprattutto per i modelli AA sono ormai divenuti proibitivi.

Mi è particolarmente piaciuto
Fanaleria anteriore e posteriore
Scritte identificative in fotoincisione e riportate su supporti plastici
Abitacolo gradevole

Non mi è piaciuto
Scarsa apertura del cofano motore
Dischi freni
Assenza di tampografie sui comandi del cruscotto

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